Viaggiare col brivido sulle ferrovie più pericolose del mondo
Storicamente lo sviluppo ferroviario ha favorito il commercio e la socializzazione tra le persone permettendo anche ai paesi più difficili da raggiungere, come quelli arroccati sulle montagne, di uscire dall’isolamento. Con il treno è possibile raggiungere anche i territori più inaccessibili, muovendosi su milioni di linee ferroviarie che si estendono attraverso diversi paesi del mondo. Tra quelle più moderne, che permettono il passaggio di velocissimi treni di ultima generazione, a quelle più antiche, che conservano un fascino senza tempo, si trovano linee estremamente interessanti grazie alla loro posizione negli angoli più remoti del mondo.
A un passo dal cielo o poco sopra l’acqua del mare, passando per profonde gole di montagna, canyon e fiumi impetuosi. Sono solo alcune delle caratteristiche che rendono questi percorsi affascinanti ma non adatti a tutti. Solo i più coraggiosi possono ammirare i panorami in questi angoli del mondo, spesso irraggiungibili con altri mezzi.
Bamboo Train, Cambogia
Costruito dalla popolazione del nord-ovest della Cambogia per sopperire alle condizioni del sistema ferroviario del Paese (danneggiato durante il regime dei Khmer Rossi), oggi il treno di bambù è diventato l’attrazione principale di Battambang. Per 10 dollari si può viaggiare a tutta velocità, in condizioni di precaria sicurezza, su piccoli carrelli di ferro e legno, ricoperti di bambù e muniti di un piccolo motore agricolo. Si viaggia su un unico binario e quando due carrelli si incontrano in direzione opposta uno dei due viene smontato del tutto per lasciar passare l’altro.
Minami-Aso Railways, Giappone
La ferrovia Minami Aso attraversa la regione sismicamente più attiva del Giappone dove si trova il monte Aso, il più grande vulcano attivo del Paese, nonché tra i maggiori al mondo. Durante il viaggio si passa proprio sopra il cratere e si possono ammirare i territori segnati dalle colate laviche. Certo, l’attività eruttiva è costantemente monitorata con strumenti tecnologicamente avanzati, ma non sempre è possibile determinare in anticipo l’inizio di un’eruzione.
Nariz del Diablo, Ecuador
Il treno prende il nome dal tratto più impervio del percorso: El Nariz del Diablo, una montagna di 1900mt con fianchi a strapiombo, che si trova sul percorso tra le due fermate del treno, tra Alausì e Sibambe. Il treno affronta a zig-zag le pareti vertiginose, avanzando e retrocedendo per infilare nuovi tratti di binari, unico modo per risalire un pendio tanto stretto che non ha permesso di tracciare delle normali curve. Un tempo i viaggiatori erano ammessi sul tetto del treno, godendo a pieno del percorso mozzafiato, fino a oltre 700mt di altezza.
Kuranda Scenic Railway, Australia
L’antica linea ferroviaria di Kuranda, costruita alla fine del XIX secolo per collegare la costa all’entroterra, è stata restaurata ed è diventata un’attrazione turistica e un’esperienza speciale per gli appassionati di treni storici e di paesaggi naturali. Il percorso è rimasto quello originario: da Cairns e Freshwater si procede per 34km fino a Kuranda, nel nord del Queensland, attraversando la foresta tropicale a passo d’uomo per circa due ore. In alcuni punti, il treno passa vicino alle cascate e correnti d’acqua, per poi risalire tra aspre montagne e gole profonde.
Ferrovia di Rameswaram, India
La linea ferroviaria indiana, che collega la città di Rameswaram alla terraferma, passa sul pericoloso Pamban Bridge che, inaugurato nel 1914, è stato il primo ponte sul mare realizzato in India e il più lungo del Paese (2km) fino all’apertura del ponte Bandra-Worli Sea Link, nel 2010. La parte centrale del ponte è basculante e si apre a metà per far transitare le navi, operazione che viene fatta ancora a mano. Il viaggio offre un’esperienza sicuramente emozionante, dato che ogni giorno il ponte rischia di essere colpito da cicloni, come accaduto già nel 1964.
Tren a las Nubes, Argentina
Il “Treno delle Nuvole” è uno dei più entusiasmanti viaggi in ferrovia del Sud America: un percorso ferroviario di 217km che sale fino a 4200mt di altezza, fino a raggiungere le nuvole. Partendo dalla città di Salta, a 1187mt sul livello del mare, il treno percorre viadotti e ponti su vertiginose scarpate, per poi proseguire in Cile, fino al porto di Antofagasta sul Pacifico. Raggiunge il punto più alto lungo il viadotto della Polvorilla, a 4200mt di altitudine e ad un’altezza di 65mt, dove l’assenza di parapetto e la scarsa visibilità delle rotaie, danno la sensazione di essere sospesi tra le nuvole.
White Pass e Yukon Railroad, USA e Canada
La leggendaria ferrovia è stata costruita alla fine dell’Ottocento per collegare il porto di Skagway in Alaska con Whitehorse, capitale del territorio canadese dello Yukon. Questa tratta stretta e tortuosa, lunga 180km, oggi attira i turisti con il suo percorso fatto di forti pendenze, ponti innalzati sopra burroni profondi decine di metri e una serie di scogliere. Il tutto contornato da un panorama da brivido composto da ghiacciai, montagne innevate e cascate.
Georgetown Loop Railroad, USA
La ferrovia di Georgetown attraversa le Rocky Mountains nello stato del Colorado ed è una delle vie ferrate più pericolose del pianeta. Costruita per raggiungere le miniere d’oro e d’argento collocate nei territori più impervi del Distretto Minerario Storico di Georgetown (Silver Plume), anche se lunga poco più di 7km, è diventata un’attrazione turistica perché viaggia a 600mt di altezza attraverso spettacolari montagne. La linea, ricca di curve a ferro di cavallo, con pendenze del 4% e quattro ponti fra cui quello più pericoloso del Devil’s Gate High, costringe i convogli ad assumere un’andatura lenta per il rischio di crolli.
Death Railway, Thailandia
La “Ferrovia della Morte” che collega la Thailandia con il Myanmar, deve il suo nome alla tragica morte di migliaia di operai, tra civili e prigionieri di guerra, avvenuta durante la sua costruzione negli anni della Seconda Guerra Mondiale. Il tratto ancora in uso, e molto frequentato dai turisti, va da Kanchanaburi al capolinea di Nam Tok, comprendendo il Ponte sul Fiume Kwai, reso famoso dall’omonimo film che racconta la tragedia. Il treno costeggia scogliere a picco e passa sopra una serie di traballanti ponti di legno, attraversando una rigogliosa foresta.
Il Treno del Cielo, Cina
La linea ferroviaria Pechino-Lhasa, nota anche come Linea del Qinghai-Tibet, Treno del Cielo o Tibet Express, collega Xining, capitale della provincia cinese del Qinghai, con Lhasa, capitale del Tibet. È la prima e unica ferrovia che collega il Tibet alle altre città cinesi e la tratta finale, quella più problematica da Golmud a Lhasa, è stata terminata nel 2006. L’80% del tratto è collocato a un’altitudine di oltre 4000mt sul livello del mare e rende necessario l’impiego di carrozze pressurizzate (come gli aeroplani) e dotate di bombole d’ossigeno e protezione contro i raggi UV. Lunghi tratti scorrono su ghiacciai permanenti (permafrost), che diventano però instabili durante le stagioni più calde, quando il permafrost si ammorbidisce.